Il numero 33 della serie Dragonero – Missione Disperata rappresenta la seconda parte della discesa nel Mondo Infero, iniziata nell’albo precedente (n. 32), e porta avanti con intensità e coerenza la narrazione epica che caratterizza l’attuale arco narrativo della saga. Con la sceneggiatura di Stefano Vietti e i disegni di Lorenzo Nuti, l’albo offre un’esperienza avvolgente, dove testi e immagini concorrono alla costruzione di un’atmosfera cupa, drammatica e profondamente fantasy.
La storia si apre con un’evocazione dantesca: Ian, Gmor, Sera e il resto del gruppo – guidati dal demone rinnegato Daron – proseguono la loro missione negli abissi dell’Erondár. Al centro del piano c’è la liberazione di un potente esarca esiliato, nella speranza che possa innescare una guerra fratricida nel mondo infero, aprendo così un varco per la salvezza.
La narrazione di Vietti si muove tra introspezione e azione, gestendo un ampio cast con equilibrio e attenzione. Ogni personaggio – dai reietti generati dai cenobiti Jikima all’enigmatica elfa nera – ha un ruolo preciso e una caratterizzazione efficace, inserita in un tessuto narrativo che non rinuncia alla complessità. La scrittura è serrata e funzionale, supportata da dialoghi asciutti ma carichi di significato.
Sul piano visivo, Lorenzo Nuti si distingue per un tratto dinamico e potente. Le tavole restituiscono la densità del mondo infero grazie a un uso sapiente del colore e della composizione: ambienti opprimenti, creature deformi, architetture labirintiche. L'uso del colore – affidato a tonalità scure, livide, rosse e nere – rafforza il senso di pericolo costante, amplificando l’impatto emotivo del racconto.
In sintesi, Missione Disperata è un episodio centrale della saga, un punto di svolta narrativo e visivo che conferma la solidità del progetto Dragonero. Un fantasy moderno, maturo e stratificato, che non ha paura di affrontare le tenebre, anzi ci si addentra con coraggio.