#Yahoo In Crisi, Verso La Cessione Delle Attività. Zuckerberg Dona Le Sue Azioni

Crisi inarrestabile e fuga topmanager accelerano vendita servizi

02 Dicembre 2015   13:03  

San Francisco, 2 dic. - Per un colosso del web che si vota alla beneficenza, un altro rischia di scomparire.

Nel giorno in cui Mark Zuckerberg annuncia al mondo la nascita della figlia e la volonta' di nonare il 99% del suo patrimonio, il management di Yahoo!

Deve fare i conti con l'amara constatazione di non essere riuscito a risollevare le sorti del primo motore di ricerca della storia del web e valuta la cessione delel sue attivita' principali.

"Priscilla e io siamo molto felici di accogliere nostra figlia Max in questo mondo!" scrive sul suo profilo Facebook Zuckerberg, annunciando la nascita della figlia Max.

"Continuero' ad essere Ceo di Facebook per molti anni, ma io e mamma doneremo durante la nostra vita il 99% delle azioni di Facebook (circa 45 miliardi di dollari, ndr) per migliorare l'istruzione, curare le malattie, connettere le persone".

Zuckerberg e la moglie stanno creando per questo la Chan Zuckerberg Initiative. A Yahoo! si fanno conti molto piu' prosaici e si guarda sconsolati al futuro.

Lo storico motore di ricerca fondato nel 1994, da anni in gravi difficolta' e recentemente con decine di manager in fuga, potrebbe sparire dal mercato.

Secondo il Wall Street Journal il Consiglio di Amministrazione della societa' guidata dall'ex dirigente Google, Marissa Mayer (incinta di due gemelli la cui nascita e' imminente) sta valutando la vendita delle sue attivata' 'core', Yahoo Mail e News, valutate 3,9 miliardi di dollari.

In alternativa o insieme a questa opzione, si sta valtando di cedere la quota del 15% di azioni (da oltre 30 miliardi di dollari ci controvalore) del colosso di vendite online cinese Alibaba, ormai l'unico fiore all'occhiello rimasto alla societa' di Sunnyvale.

Basti pensare che al momento Yahoo ha una controvalore di capitalizzazione di 31 miliardi di dollari.

Il problema e' che Yahoo non ha ricevuto alcuna assicurazione dal fisco Usa (Irs) che la cessione delle azioni di Alibaba non sara' sottoposta alla normale tassazione.

Da oggi e fino a venerdi i vertici della societa' terranno riunioni fiume per decidere come procedere.

Gli unici colpi riusciti a Mayer sono state alcune acquisizioni lungimiranti, come quella dei servizi web Thumblr e Flickr, ma gia' considerati maturi.

Nonostante la cura imposta negli ultimi tre anni dal Ceo Marissa Meyer, la crisi di Yahoo! sembra non avere altri sbocchi, anche per l'esodo oramai inarrestabile dei top manager del gruppo: una vera e propria fuga che potrebbe accelerare la decisione di porre fine alla storia del gruppo che, dopo un'eta' d'oro, ha vissuto un declino rivelatosi impossibile da fermare, incapace di reggere la concorrenza dei gruppi concorrenti come Google.

Il board - scrive il Wsj - dovrebbe cominciare oggi un esame delle varie opzioni sul tavolo e proseguire i suoi lavori fino a venerdi'.

L'invesimento in Alibaba, in particolare, vale piu' di 30 miliardi di dollari, pari al 15% delle azioni.

Ma in vendita ci sono i servizi storici come quello e-mail e quello delle news.


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