Genere: Thriller, Horror
Regia: Federico Zampaglione
Sceneggiatura: Dardano Sacchetti, Giacomo Gensini, Federico Zampaglione
Cast: Claudia Gerini, Michele Placido, Michela Cescon, Ivan Franek, Nuot Arquint, Crisula Stafida, Giulia Bertinelli
Durata: 86 min
Voto:00
Lisa (Claudia Gerini) è una donna d'affari, completamente immersa nel lavoro, che scandisce buona parte delle sue giornate. Di notte, però, è assidua frequentatrice di un club privato, il Tulpa, dove sfoga la propria libido, attraverso rapporti promiscui con sconosciuti. Un giorno scopre che alcuni suoi amanti sono rimasti vittime di terribili omicidi. Sembra proprio lei il filo conduttore che lega i delitti: inizia così per Lisa la ricerca della verità..
Federico Zampaione torna dietro la macchina da presa per girare un nuovo film di genere. Il cantante dei Tiromancino continua il suo percorso, seguendo la via tracciata negli anni '70 dai maestri "dell'horror all'italiana" Mario Bava, Lucio Fulci e Dario Argento.
Dopo "Shadow", molte e alte erano le aspettative da parte dei critici per l'uscita di questo nuovo film di Zampaione che, però, sono state tristemente tradite. La collaborazione con la compagna di vita Claudia Gerini (che per la prima volta si è cimentata con un genere a lei del tutto nuovo, riuscendo ad essere abbastanza convincente nella sua interpretazione di Lisa), non basta a risollevare le sorti di Tulpa.
Trama piuttosto banale e finale scontato, "Tulpa" non brilla di originalità e resta incollato a dei cliché oltremodo superati (come quello dell'assassino senza volto, con cappello, impermeabile e guanti di pelle nera). I personaggi sono fondamentalmente privi di caratterizzazione e gran parte dell'attenzione viene invece riservata alle scene di sangue, dove, in alcuni casi, è possibile riconoscere delle scelte stilistiche interessanti.
Per ciò che concerne il legame tra sesso e morte, questo appare alquanto fragile e il Tulpa finisce per rappresentare niente più che un espediente "intrigante" per raccontare la storia di un serial killer, che uccide senza un vero e proprio movente.
di Maria Rita Graziani