Mick Jagger, la sua vita segreta (ma non troppo) raccontata in un libro

Il rocker sta per compiere 69 anni

09 Luglio 2012   11:24  

Michael Philip Jagger, noto ai più semplicemente come Mick Jagger, è una di quelle personalità insolite che in molti hanno cercato, senza riuscirci, di chiarire. Keith Richards, nel suo memoir ('Life') ci ha provato  a spiegare il mistero nascosto dietro allo storico socio ma, anche in questo caso, il tentativo è miseramente fallito. L'ultimo in ordine di tempo a provare l'impresa sarà lo scrittore Christopher Andersen che, tra ironia e ammirazione, ha cercato di raccontare il leader dei Rolling Stones in un libro, in uscita domani edito da Sperling & Kupfer intitolato semplicemente 'Mick Jagger'.

Christopher Andersen, come dicevamo, è un noto scrittore statunitense che riesce a trasformare in best-seller qualsiasi biografia scriva: negli anni, si è dedicato alle famiglie reali, ai Kennedy, ai Clinton fino ad arrivare, più recentemente, ai novelli sposi William e Kate. Sarà forse per questo, che ha deciso di iniziare la storia di Mick Jagger nel 2003, quando gli fu conferita l'onoreficenza di baronetto dal principe Carlo d'Inghilterra. Pare che tale titolo sia stato vivamente caldeggiato dall'allora primo ministro Tony Blair, il quale ama i Rolling Stones e considera il leader della band un modello a cui ispirarsi. La Regina, però, era del parere opposto tanto che pur di non incontrare il "corruttore della gioventù", decise di sottoporsi proprio nel giorno della cerimonia a una piccola operazione chirurgica.

Per molto tempo ci si è chiesti se il rock si fosse piegato alla monarchia o il contrario, fatto sta che sull'argomento Mick Jaggers se la cavò con una battuta: "Rolling Stones a parte, la Regina è il meglio della Gran Bretagna". Keith Richards, al contrario, era furioso: "Non permetterei a un membro di quella famiglia di avvicinarmisi con un bastone, figuriamoci con una spada". Le dichiarazioni del socio non preoccuparono affatto il cantante: "Keith non è mai felice di niente", disse.


Mick Jagger, come scrive Andersen nel libro, è un "leggendario Don Giovanni", anche se la sua relazione più importante è stata quella "con un altro uomo, il quale oltretutto afferma di non capirlo affatto: Keith Richards". Da questa considerazione parte il racconto dettagliatissimo di tutte le storie d'amore e sesso intrattenute dal cantante. Si parla della cocente gelosia di Nicolas Sarkozy e prima ancora di Eric Clapton per la lunga e intermittente liason con Carla Bruni: "Sono stata solo una delle 4000 fortunate  ma mi sarebbe piaciuto diventare la signora Jagger", avrebbe dichiarato lei. Come non citare, poi, la burrascosa relazione con la brasiliana Luciana Gimenez Morad, che lo rese padre per la settima volta, e fece naufragare il suo secondo matrimonio con la top model Jerry Hall. Curioso anche il caso di Angelina Jolie, la quale fu invitata dalla madre a concedersi alla consumata rockstar, senza ottenere (a quanto pare) grosso successo. Indimenticabili anche le mail e le telefonate di corteggiamento a Britney Spears, a cui la regina del pop rispose con grande buon senso: "Ma per l’amor di Dio, ha l’età di mio nonno!".


Ora, Mick Jagger è arrivato alla soglia dei 69 anni e in questo libro viene raccontata la storia (poco insolita nel mondo della musica) dell'ex adolescente solitario e della sua rivincita nei confronti del mondo. Lui, trasgressivo quasi esclusivamente per questioni di marketing (i Rolling Stones dovevano distinguersi dai 'bravi ragazzi' dei Beatles), aveva la sua vera passione nella conquista delle donne più belle del mondo. Un uomo che, andando oltre tutte le debolezze, va raccontato con una buona dose di stima visto che dal 12 luglio del 1969, data del primo concerto dei Rolling Stones, non si è mai firmato e l'anno prossimo promette di tornare ad esibirsi dal vivo con la sua band.


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