Le nuove tariffe volute dal presidente Trump potrebbero avere ripercussioni gravi sul mercato videoludico, influenzando la produzione e i costi di console, giochi e componenti elettronici.
Le nuove tariffe imposte dall'amministrazione Trump potrebbero mettere in difficoltà l'industria dei videogiochi negli Stati Uniti. Sebbene la recente sospensione temporanea dei dazi abbia alleviato alcune preoccupazioni, gli esperti temono che, una volta entrati in vigore, possano avere effetti devastanti su un mercato in continua espansione. L'Entertainment Software Association (ESA), che rappresenta colossi come Microsoft, Sony e Nintendo, ha avvertito che questi dazi rischiano di minare la competitività e l'accessibilità dei videogiochi.
L'introduzione di dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, oltre ai già esistenti dazi sul commercio con la Cina, potrebbe avere un impatto significativo. Gli Stati Uniti importano gran parte della produzione di dischi ottici e Blu-ray dal Messico, dove sono concentrate le infrastrutture per la loro produzione. Mat Piscatella, analista di Circana, ha suggerito che l'applicazione di tali dazi potrebbe ridurre drasticamente la disponibilità di giochi fisici nel mercato statunitense, con un conseguente aumento dei prezzi sia per i formati fisici che per quelli digitali.
A preoccupare non è solo la distribuzione dei giochi fisici, ma anche l'impatto sui chip necessari per la produzione di console e PC. La Consumer Technology Association (CTA) prevede che i costi per dispositivi come smartphone, PC e console potrebbero aumentare fino al 50%, con un calo delle vendite previsto per il settore tecnologico. Non è chiaro se l'amministrazione Trump estenderà questi dazi anche a componenti fondamentali per la produzione di schede grafiche, ma il rischio di inflazione sui prezzi rimane elevato.
L'ESA, preoccupata per le possibili ripercussioni sul mercato, ha sottolineato come i videogiochi siano una forma di intrattenimento particolarmente amata negli Stati Uniti, coinvolgendo milioni di consumatori in tutto il paese. Un eventuale aumento dei costi di produzione e distribuzione potrebbe avere conseguenze negative non solo per i consumatori, ma anche per le economie locali che dipendono dalle industrie videoludiche.
L'industria videoludica, infatti, contribuisce significativamente all'economia nazionale, con un valore che supera quello di settori come il cinema e la musica. L'ESA ha dichiarato di voler lavorare insieme all'Amministrazione e al Congresso per trovare soluzioni che possano proteggere l'industria e promuovere la crescita economica. L'incertezza però persiste, con molte aziende già preparate ad affrontare l'impatto economico di questi dazi.
Se i dazi dovessero essere reintrodotti, l'intero settore potrebbe risentirne gravemente, e l'accesso a nuovi giochi e tecnologie potrebbe diventare un lusso per molti consumatori.