Una storia, una bella storia val la pena di esser letta e basta.
Così ho deciso di accompagnarvi alla lettura di alcune belle storie orientali che mi hanno affascinato nella mia, seppur brevissima, lettura del fumetto orientale.
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I manga, questi “sconosciuti” fumetti orientali sono famosi a chi, come noi, legge sopratutto il fumetto italiano ed in particolare il seriale bonelli o bonellide, sopratutto per le signorine mezze nude, lo splatter estremo ed i personaggi sempre sopra le righe.
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Nonostante il manga sia ormai sdoganatissimo, merito sopratutto del capolavoro Akira (del quale parleremo nel corso della serie) che negli anni ‘90 venne importato da Glenat per il mercato francese, ma che di lì riuscì a conquistare tutto il vecchio continente con una versione appositamente colorata e adattata ai nostri gusti del tempo.
Nonostante questo il manga è rimasto ancorato all’idea di fumetto per bambini o peggio.
Non è così, ma andiamo per ordine.
In questa prima puntata (pilota) vi parlerò da semplice lettore, da semplice amico che consiglia una bella storia, di: “L’Attacco dei Giganti” (Attack on Titan).
Chi si aspetta riferimenti tecnici, termini giapponesi sparati la, o una critica scientifica dell’opera chiuda il video e mi scusi del tempo perso. Per tutti gli altri (spero che ce ne saranno) preparatevi ad un bagno di sangue, di sofferenza, di fratellanza e onore degni della miglior storia che abbiate mai sentito.
Benvenuti in questo nuovo video cari Lettori, io sono Lucadeejay, questa è Storie dell’altra vita è qui parliamo di fumetti e di cose nerd.
Oggi come detto parleremo di come un pugno di ragazzini si ribellerà al suo infausto destino è di come orgoglio, tenacia, amicizia e onore li spingeranno ben oltre le loro capacità.
Niente spoiler, ovviamente, l’opera la dovrete leggere.
L’Attacco dei Giganti viene scritta e disegnata dal mangaka (termine che vuol dire esattamente autore di fumetti) Hajime Isayama (e mi scuso per il mio pessimo giapponese) dopo una brutta esperienza personale.
Isayama, infatti, lavorava in una caffetteria ed una sera un cliente evidentemente ubriaco ed incapace di contenersi lo aggredì.
Questo episodio lo scosse molto e gli fece capire l’orrore di doversi confrontare con qualcuno con il quale non puoi dialogare, che non ti capisce o che non vuol capirti.
Di qui l’idea dei giganti.
Il manga parla, infatti, di un mondo (presumibilmente la Terra colpita da qualche catastrofe) in cui improvvisamente sono apparsi dei Giganti.
Giganti hanno un intelletto limitato e si cibano degli uomini senza un apparente morivo. Gli ulimi sopravvisuti si sono rifugiati in una citadella protetta da tre ordini di mura concentriche, vivendo in pace per circa un secolo. L’arrivo di due nuovi tipi di giganti infrangerà la serenità degli umani.
Lì costringerà a scendere in guerra.
Al centro del conflitto finira il giovane Eren Yeager, la cui madre è stata mangiata da un Gigante. Eren giura vendetta contro i mostri e si arruola nell' esercito insieme alla sorella adottiva Mikasa Ackerman e all'amico Armin Arlert.
Il mondo dei nostri eroi è chiuso dietro a delle possenti mura di cinta che proteggono i pochi territori rimasti liberi da questi mostri, tre mura concentriche per la precisione, il wall Rose, Maria e Sina e da tre forze militari differenti per ambizioni e compiti, il corpo di guardia, quello di gendarmeria è quello di ricerca.
La fonte d'ispirazione per l'ambientazione gli venne dal luogo della sua infanzia, la città di Hita, nel sud del Giappone, che è circondata dalle montagne ed esprime al meglio quel senso generale di isolamento della cultura giapponese.
I nostri protagonisti saranno da sempre spinti ad entrare in quest’ultimo che si prefigge di trovare qualcosa fuori dalle mura per ricostruire la storia dell’umanità e tentare di sconfiggere i giganti.
Ci troviamo, infatti in un mondo che è immemore del suo passato e ben 107 anni dopo che gli ultimi sopravvissuti si erano rifugiati dietro alle possenti mura erette non si sa neanche come.
Questo mondo ha bandito la tecnologia ed è gestito in modo monarchico, il re amministra leggi, giustizia e milizie coadiuvato da un pugno di nobili e le uniche innovazioni sono delle speciali attrezzature per il così detto moto tridimensionale.
In pratica delle cinture che attraverso gas e rampini permettono salti di parecchi metri tra palazzi e alberi e delle lame che riescono a recidere la pelle durissima dei giganti… ma già vi sto dicendo troppo.
... continua nei commenti ...
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