Tanto Tuonò che … Nacque in Battaglia. Dragonero “Nata in Battaglia” | lucadeejay

Cari Lettori “Nata in Battaglia” è una storia particolare, una storia che dovrebbe rappresentare un crescendo verso il dramma, ma che, per le troppe interruzioni, per gli spiegoni, per alcuni buchi di trama quando arriva al dunque ci arriva col fiato corto.
Intendiamoci siamo sempre ad alti livelli che vorrei veder sempre in ogni cose che leggo, ma da Dragonero io mi aspetto sempre qualcosa di più.
In questo caso la storia di Vietti è disegnata magistralmente da Gianluigi Gregorini, bellissima anche la copertina di Gianluca Pagliarani, ma è di quelle trame che possono causare tanti, forse troppi problemi a chi le narra in sole 94 tavole.

Inoltre, chiedo per un amico, ma Ian non aveva quel modo tutto speciale per teletrasportarsi ovunque fosse Alben? E non chiedo altro per non fare spoiler inutili.
Insomma un numero in cui succede di tutto, ma che lascia anche molte perplessità sempre, e qui mi ripeto, ammettendo la grande qualità della testata che anche nei suoi momenti più bui ( e questo NON è uno di quelli sia chiaro) val sempre la pena di esser letta.

Voi che ne pensate, vi leggo nei commenti. Ciao Belli!!!

Soggetto: Vietti Stefano
Sceneggiatura: Vietti Stefano
Disegni: Gregorini Gianluigi
Copertina: Pagliarani Gianluca

È ripresa la lotta delle Spade di Giustizia contro Leario per riportare la libertà nell’Erondár! Ma la minaccia degli abominii è tutt’altro che annientata, così come è ancora feroce il desiderio di vendetta da parte di Roney per la morte dell’amata Sofia! L’attenzione di Dragonero è però tutta rivolta a Elara, la figlia che Briana sta per dargli: è in lei che sono poste le speranze per un futuro di pace nell’Erondár…

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