"Scott Pilgrim", quando l'amore diventa un videogame

La recensione del film

28 Novembre 2010   08:47  

Regia: Edgar Wright
Cast: Michael Cera, Mary Elizabeth Winstead, Kieran Culkin, Chris Evans, Anna Kendrick, Alison Pill, Brandon Routh, Jason Schwartzman, Brie Larson, Aubrey Plaza, Johnny Simmons, Mark Webber, Mae Whitman, Ellen Wong, Satya Bhabha, John Patrick Amedori, Erik Knudsen, Nelson Franklin, Bill Hader, Ingrid Haas, Jean Yoon, Emily Kassie, Chantelle Chung, Kristina Pesic, Ben Lewis, Abigail Chu
Genere: Azione
Durata: 112 minuti
Voto: OOO 1/2


Scott Pilgrim non ha mai avuto problemi con le ragazze. E’ liberarsene che è difficile. Dalla ragazza che gli ha spappolato il cuore, e adesso è tornata in città, all’adolescente che è solo una distrazione e che ora tenta di scaricare, quando Ramona arriva sui rollerblade nel suo mondo, l’amore non è stata cosa facile. Presto però Scott scopre che la sua nuova cotta ha il bagaglio più insolito di tutte: una nefasta lega di ex che controlla la sua vita amorosa e che è
pronta a fare di tutto per eliminare il nuovo pretendente.

Era sinceramente difficile raccontare una love-story con la violenza di un video-gioco stile "Street Fighter", ed a riuscirci poteva essere soltanto un genio come Edgar Wright. Questo visionario regista, bravo quanto sottovalutato (dal pubblico più che dalla critica), già autore di un capolavoro dell'action come "Hot Fuzz", torna al cinema con "Scott Pilgrim vs. the World", pellicola tratta da un fumettone di Bryan Lee O'Malley, perfettamente reso in immagini.

La sfida, dicevamo, era ardua, perchè era difficile mischiare il miele del tema amoroso col fango delle battaglie senza esclusioni di colpi. Il film, però, vince la sfida mettendo in campo ritmo, humor inglese e un briciolo di romantcismo che non guasta mai. La vera forza di questo prodotto, tratto distintivo del regista (anche co-sceneggiatore) è quella di non prendersi mai sul serio, neppure per un minuto.

Le gag si susseguono vertigionosamente e spesso è difficile star dietro a tutte le battute che si rincorrono nel film. Si, "Scott Pilgrim" è un enorme videoclippone realizzato con stile, dove ogni pezzo è messo al posto giusto è il cui unico limite, forse, è proprio la penuria del soggetto. L'impressione, in sostanza, è che Edgar Wright abbia meritato sul campo di confrontarsi con qualcosa di più impegnativo (e con una distribuzione in sala più dignitosa).

Per il resto, c'è poco da dire perchè gli interpreti sono tutti bravissimi, a partire dai due protagonisti (Micheal Cera è perfetto per il ruolo) senza dimenticare una menzione speciale per le tante macchiette che impreziosiscono il film, anche questo è marchio di fabbrica di Wright, a cominciare dal coinquilino gay (Kieran Culkin), passando per la commessa sboccata ed esperta in auto-censura e finendo con la mitica lega dei 'sette malvagi ex'.

Il videogame più romantico della storia del cinema.

 

Francesco Balzano

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