Robin Williams, Spunta il Testamento ed è il Primo nel Suo Genere

03 Aprile 2015   05:00  

LOS ANGELES - Robin Williams aveva previsto tutto, anche cosa sarebbe successo dopo la sua morte.

Spunta così un incredibile testamento che blocca i suoi diritti d'immagine per 25 anni dopo la morte e, secondo quanto scrive l'informatissimo Hollywood Reporter, ne fa fruttare i proventi alla fondazione Windfall Foundation, che gestirà l'uso dei diritti d'immagine fino all'11 agosto del 2039.

Ciò vuol dire che nessuna immagine di Williams potrà comparire in film o pubblicità.

UN CASO UNICO

E' la prima volta che succede al mondo ed in america dove, per mettere al riparo i proventi della propria immagine da morto si ricorre ad un'azione così mirata.

Neanche l'Irs (Internal Revenue Service, equivalente Agenzia delle Entrate) potrà reclamare eventuali pagamenti milionari in tassazione.

Ancora secondo Hollywood reporter, se infatti la Windfall Foundation non può essere soggetta a detrazioni fiscali, i proventi per i diritti d'immagine saranno distribuiti ad organizzazioni di beneficenza, tra cui Medici senza frontiere.

LA LOTTA DEGLI EREDI

Intanto gli eredi si danno battaglia sui cimeli di Williams, i suoi vestiti, i suoi premi, tutti custoditi nella casa che divideva con la sua seconda moglie Susan Schneider, ma reclamati dai figli avuti dalla precedente relazione.

LE REAZIONI

«Ci sembra davvero una bella notizia questa che arriva dagli Stati Uniti. Un attore amatissimo come Robin Williams ha deciso di mettere a disposizione di chi ha più bisogno la propria notorietà, dando valore a un bene immateriale e legato al successo e all'affetto del pubblico come la propria immagine», commenta Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale. Un caso eccezionale che si va ad aggiungere al gesto che anche tanti italiani hanno deciso di compiere donando con i propri testamenti somme contenute, ma fondamentali. «I lasciti solidali infatti, anche i più piccoli, che silenziosamente arrivano da persone comuni, danno forza al lavoro delle nostre organizzazioni, impegnate nelle più importanti cause umanitarie, sociali e mediche in Italia», aggiunge Bartoli. Negli ultimi 10 anni, infatti, è cresciuto del 10% il numero degli italiani che inseriscono il lascito solidale nelle loro ultime volontà. A donare sono soprattutto donne, in oltre il 60% dei casi. È quanto rivela un sondaggio sulle tendenze del lascito testamentario in Italia, effettuato su un campione di 700 notai dal Comitato Testamento Solidale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato.


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