L'avvento di Sora, il nuovo e avanzato modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, solleva interrogativi sul confine sempre più sfumato tra realtà e finzione. Questo rivoluzionario sistema consente di generare video partendo da indicazioni testuali, aprendo nuovi orizzonti nell'ambito della produzione cinematografica digitale.
Al momento, Sora non è stato reso disponibile al pubblico, poiché OpenAI è impegnata a studiare modalità per proteggerlo da eventuali abusi o problematiche legate alla diffusione di video falsi, presentati come autentici. Questa cautela è fondamentale considerando le implicazioni etiche e sociali di una tecnologia così avanzata.
L'organizzazione ha annunciato che coinvolgerà politici, educatori e artisti per comprendere le preoccupazioni legate a Sora e identificare utilizzi positivi per questa nuova frontiera tecnologica. Inoltre, OpenAI collabora con il consorzio C2pa, che include importanti attori come la BBC e il New York Times, per sviluppare etichette che consentano di identificare i video generati da IA e prevenire la loro diffusione non autorizzata.
Tuttavia, l'introduzione di Sora non è priva di controversie. OpenAI stessa ammette che, nonostante ricerche approfondite, non è possibile prevedere tutti gli utilizzi positivi o gli abusi che potrebbero derivare da questa tecnologia. Questo solleva preoccupazioni riguardo al potenziale impatto sulla società e sulla diffusione di informazioni false.
Sora non è il primo modello del suo genere, ma si distingue per la capacità di generare video fino a 60 secondi di durata e simulare l'utilizzo di più telecamere per mantenere la coerenza visiva. L'analisi dei singoli fotogrammi da parte del consorzio C2pa garantisce il rispetto delle norme durante la creazione e la diffusione dei video generati da Sora.
Il lancio di Sora rappresenta un importante passo avanti nell'evoluzione dell'intelligenza artificiale e solleva sfide significative per la società nel gestire le implicazioni di questa tecnologia emergente.