"Mangia, prega, ama"...e dormi!

La recensione del film

25 Settembre 2010   16:57  

Regia: Ryan Murphy
Cast: Julia Roberts, James Franco, Richard Jenkins, Viola Davis, Billy Crudup,  Javier Bardem, Arlene Tur, Tuva Novotny, Lidia Biondi, Luca Argentero, James Schram, Christine Hakim, A. Jay Radcliff, Bocker, David Lyons, Stephanie Danielson, Elena Arvigo, Alyxx Morgen, I. Gusti Ayu Puspawati, Hadi Subiyanto, Mike O’Malley, Ashlie Atkinson, Lisa Roberts Gillan, Gita Reddy, Elijah Tucker, Remo Remotti, Andrea Di Stefano, Sophie Thompson, Lucia Guzzardi, Giuseppe Gandini, Welker White, Peter Davis, Michael Cumpsty, Roberto Di Palma, Vanessa Marini, Silvano Rossi, Emma Brunetti, Chiara Brunetti, Rushita Singh, Ritvik Tyagi, Sd Pandey, T.J. Power, Richard V. Vogt, Anakia Lapae, Shona Benson, Micky Dhamejani
Genere: Drammatico
Durata: 140 minuti
Voto: O

Liz Gilbert ha tutto ciò che una donna moderna può sognare – un marito, una casa e una carriera di successo – ma come tante altre donne, è insoddisfatta, confusa ed è alla ricerca di cosa effettivamente desidera dalla vita. Appena divorziata, trovandosi ad un bivio, Liz decide di allontanarsi dal suo ambiente rischiando tutto e, per dare un cambiamento radicale alla sua vita, intraprende un viaggio intorno al mondo, un percorso per ritrovare se stessa.

Come ultimamente succede spesso nel mondo del cinema, anche "Mangia, prega, ama" è tratto da un best-seller, in questo caso il romanzo autobiografico di Elizabeth Gilbert. Per rendere al meglio la trasposizione in pellicola, la produzione ha deciso di ingaggiare Ryan Murphy e Jennifer Salt, rispettivamente regista e sceneggiatrice di serie di successo come "Nip/Tuck" e "Glee", famose al pubblico soprattutto per l'ironia tagliente e i dialoghi al vetriolo.

In questo film, però, le due caratteristiche appena citate spariscono, per lasciare spazio a molta noia e tanta confusione. La crisi interiore e la conseguente ricerca spirituale della protagonista rimangono un mistero per lo spettatore. Non si capisce bene la genesi (una sera, mentre è a letto, scopre che tutto ciò che ha costruito non vale nulla ed inizia a piangere pregando), i rapporti umani crescono dal nulla e la trasformazione finale è indecifrabile.

Un pasticcio clamoroso, dove si capiscono solo poche cose. Roma è piena di persone che urlano, gesticolano, guardano partite di calcio e mangiano senza ingrassare; in India c'è tanta povertà e confusione, ma si trovano luoghi silenziosi dove poter meditare senza sosta; e, poi, dulcis in fundo, c'è Bali dove, dopo aver gozzovigliato ed oziato, la scrittrice si dedica ad un pò di sano turismo sessuale. Insomma, il massimo della vita per chi può permettersi di non lavorare per un intero anno.

I luoghi comuni abbondano in "Mangia, prega, ama" che parla di spiritualità con una superficialità ed un materialismo da far venire i brividi. Se poi all'inconsistenza della sceneggiatura aggiungiamo la durata infinita (2 ore e mezza per non dire nulla) la catastrofe è completa. Persino i fans più scatenati della Roberts avranno la nausea appena compariranno i titoli di coda.

Il titolo più azzeccato sarebbe: "Mangia, prega, ama...e dormi"!

Francesco Balzano

GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore