"Lo Hobbit": il viaggio tanto atteso ha inizio

29 Dicembre 2012   13:58  

Regia: Peter Jackson 

Cast: Martin Freeman, Cate Blanchett, Elijah Wood, Lee Pace, Andy Serkis, Ian McKellen, Ian Holm, Richard Armitage, Christopher Lee, Mikael Persbrandt, Dean O'Gorman, Benedict Cumberbatch, Luke Evans, Billy Connolly, Stephen Fry

Genere: Fantasy, Avventura

Durata: 164 min

Voto: 000 1/2

Bilbo Baggins è uno hobbit, una creatura della terra di mezzo, che conduce una vita tranquilla nella contea, della quale non ha mai varcato i confini. Un giorno gli viene proposto di prendere parte a un'avventura carica di pericoli: il Regno Nanico di Erebor governato dal terribile drago Smaug deve essere riscattato e c'è bisogno di lui. A richiedere il suo intervento è Gandalf Il Grigio, stregone dai grandi poteri, il quale invita Bilbo a diventare il quattordicesimo membro di una compagnia composta di soli nani, guidati da Thorin Scudo di Quercia. Lungo il loro viaggio attraverso le terre selvagge molti saranno i nemici che la compagnia dovrà affrontare tra cui Goblin e Orchi. Il coraggio di Bilbo verrà messo a dura prova e un incontro casuale gli cambierà la vita: giungerà in possesso di un anello a cui sarà legato il destino della sua terra.

 

Dopo dieci anni Peter Jackson torna a Wellington per girare il prequel di quella che è forse la saga fantasy più conosciuta e amata al mondo. La Nuova Zelanda torna così a chiamarsi Terra di Mezzo, e già si parla di Bilbo Economy: per l'occasione sono state infatti coniate delle monete del valore di 10 dollari neozelandesi con il volto de lo hobbit stampato sopra. A queste si aggiungono i francobolli e gli itinerari turistici a tema che permettono al visitatore di realizzare un tour completo degli scenari paesaggistici che hanno fatto da sfondo al film.

 

Del resto, molti hanno visto un'operazione di tipo commerciale, più che una scelta di tipo creativo, nella decisione di realizzare una trilogia cinematografica, partendo da un esiguo libro di sole 300 pagine. Subito è arrivata la replica del regista, il cui unico intento secondo quanto da lui stesso dichiarato, sarebbe stato quello di arricchire le informazioni fornite dal testo originale con altri scritti di Tolkien: da “Il Silmarillon” a “Racconti incompiuti”, fino alle 118 pagine di Appendice de “Il Signore degli Anelli”. Ecco allora tornare sul grande schermo alcuni dei protagonisti della trilogia dell'anello: Frodo (Elijah Wood), la sempre bellissima Galadriel (Cate Blanchett) e il potente e temuto Saruman (Christopher Lee). A questi personaggi ormai noti se ne aggiungono poi altri del tutto nuovi come Radagast (Sylvester McCoy), il mago bruno: una sorta di “San Francesco” dagli strani poteri.

 

Al di fuori di queste “licenze artistiche”, il film ha suscitato numerose critiche da parte dei fan di Tolkien per il modo in cui è stata stravolta l'intera essenza del libro. Se è vero che “Lo Hobbit” nasce come una favola per bambini, ed è quindi privo di quel tono epico che contraddistingue “Il Signore degli Anelli”, nel film di Jackson spesso i personaggi sono ridotti a caricature, macchiette, che finiscono per ridicolizzare se stesse (vedi Saruman che definisce Radagast un assiduo consumatore di funghi allucinogeni e il congedo del Re dei Goblin prima della sua caduta). Lo stesso si potrebbe dire anche di Gandalf (Ian McKellen), se non fosse che quello che incontriamo ne “Lo Hobbit” non è “Gandalf il Bianco”, bensì “Il Grigio”: un mago molto più “umano” che ha ancora tempo per fuochi d'artificio e bevute con gli amici (nani); lo stesso Ian McKellen ha dichiarato di preferire la versione “giovanile” del potente stregone a quella più matura mostrata nella trilogia dell'anello.

      

Se c'è un personaggio che invece non è cambiato, se non forse nella qualità dell'immagine data dalle nuove tecniche digitali, è Gollum (Andy Serkis) il cui incontro con Bilbo rappresenta certamente il momento più emozionante e riuscito del film, L'attore che interpreta la strana creatura ossessionata dal suo tessssoro, convocato in Nuova Zelanda per quelle che avrebbero dovuto essere due settimane di riprese, ha visto prolungarsi la sua permanenza in maniera quanto mai insperata. Peter Jackson gli ha fatto una proposta che non poteva rifiutare: Andy Serkis dirigerà il secondo capitolo de “Lo Hobbit” che uscirà nelle sale a Natale 2013.

 

Vedremo quali saranno le scelte artistiche del nuovo regista, per adesso, polemiche a parte, non si può negare l'indiscusso talento di Jackson nel trasportare lo spettatore in un universo fantastico, la sua cura per i dettagli e la grande capacità di narratore. Già dalle prime immagini non si può non provare uno strano senso di deja vù misto piacere infinito per coloro che hanno amato la Terra di Mezzo e non credevano avrebbero avuto una nuova possibilità di tornarci: un viaggio inaspettato e emozionante tanto per Bilbo quanto per gli spettatori.

di Maria Rita Graziani


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