Le recensioni de La dura verità e (500) giorni insieme

Speciale cinema

05 Dicembre 2009   10:52  

La dura verità

Regia: Robert Luketic
Cast:  Katherine Heigl, Gerard Butler, John Michael Higgins, Nick Searcy, Kevin Connolly, Cheryl Hines, Bree Turner, Jesse D. Goins, Noah Matthews, Bonnie Somerville, John Sloman, Yvette Nicole Brown, Nathan Corddry, Allen Maldonado, Steve Little, Dan Callahan, Tess Parker, Arielle Vandenberg, Eric Winter
Genere: Commedia
Durata: 100 minuti
Voto: OO

Abby Richter  è un’ambiziosa produttrice di un talk show mattutino, “A.M.Sacramento”, che si vanta di riuscire a trovare subito una soluzione a qualsiasi problema, a parte la sua situazione di single infelice. Infatti, quando si tratta di rapporti di coppia, il suo curriculum è disastroso. Quando il suo show soffre un calo negli ascolti, Abby è costretta a dare spazio al nuovo corrispondente speciale Mike Chadway, un uomo capace di farla andare su tutte le furie. Il suo spazio televisivo “La dura verità” promette di rivelare quello che pensano veramente gli uomini. Ma il suo stile decisamente sciovinista e scioccante mette Abby in una situazione poco piacevole. A peggiorare le cose si scopre che questa parte del programma fa impennare gli ascolti.
Proprio strano l'amore, quel sentimento capace di unire due persone apparentemente agli antipodi, eppure, nei fatti, così vicine l'uno all'altra. Non è la prima volta che Hollywood ci propina questa lezioncina semplice, semplice da imparare, eppure continua imperterrita sulla sua strada, sfornando commediole sul tema una dietro l'altra. Anche qui, infatti, i nostri piccioncini prima si detestano, poi diventano complici e, infine, si trasformano nelle vittime preferite di Cupido.
Gerald Butler torna a fare lo spartano, ma stavolta si ritrova ai nostri giorni e l'unica guerra da lui combattuta è quella dei sessi. Da 300 a La dura verità, l'espressività è rimasta la stessa, ovvero quella da duro ma, in fondo in fondo, dal cuore tenero. Naturalmente, lo preferivo di più quando gridava: "Questa è Spartaaaa", rispetto alla versione annacquata di Hitch. In effetti, questo film ha molto a che vedere con la pellicola interpretata da Will Smith, ma a furia di vedermi ripetere la stessa solfa sono più stufo che entusiasta.
Katherine Heigl, dal canto suo, sembra essersi specializzata in romantic movies. Dopo aver raggiunto il successo con la serie Grey's Anathomy, la biondona si è calata nei panni della perfetta brava ragazza americana, ed ora fatica a toglierseli di dosso anche perché, forse, le stanno pure comodi. A lei, sinceramente, preferisco Kate Hudson e il paragone, del resto, viene facile visto che praticamente interpretano gli stessi ruoli (per curiosità, guardatevi La ragazza del mio migliore amico. Rimarrete di stucco.).
Robert Luketic sembra andare a corrente alternata, barcamenandosi tra commedie riuscitissime come La rivincita delle bionde o Quel mostro di suocera, ed autentiche porcherie come Appuntamento da sogno. La sua ultima fatica rientra senza dubbio nella seconda categoria, però si vede la mano sicura nella regia di chi è ormai esperto nel genere, e qualche buona gag nella sceneggiatura firmata dal duo tutto al femminile Lutz - Smith risolleva le sorti di questo maldestro blockbuster. Ripetitivo.

(500) giorni insieme

Regia: Marc Webb
Cast:  Zooey Deschanel, Joseph Gordon-Levitt, Clark Gregg, Minka Kelly, Matthew Gray Gubler, Rachel Boston, Geoffrey Arend, Chloe Moretz, George Romero, Ian Reed Kesler, Darryl Alan Reed, Valente Rodriguez, Patricia Belcher, Yvette Nicole Brown, Catherine Campion, Jennifer Hetrick, Jenn Gotzon
Genere: Commedia
Durata: 96 minuti
Voto: OOO

Tom è un giovane laureato in architettura che, però, preferisce occuparsi di biglietti d'auguri per le occasioni più disparate: si va dai classici per i compleanni a quelli più inconsueti per i post-lutto. Tutto fila liscio nella sua vita, finchè non vi irrompe Sole, neo segretaria del capo, autentica ventata di feschezza, quando non addirittura autentico uragano. La ragazza ha una strana filosofia di vita: niente relazioni durature, ma solo piccolo avventure con la scadenza. I due sembrerebbero come il giorno e la notte eppure, come spesso succede, scoppia la scintilla e tutto cambia.
Marc Webb, regista videoclipparo all'esordio, mette in scena l'amore all'incontrario. In (500) giorni insieme, infatti, i ruoli vengono ribaltati e tutto assume un tono ai limiti del grottesco. Tom è un romanticone, pieno di attenzioni e alla perenne ricerca della compagna da sposare; Sole, invece, se ne frega di smancerie e coccole varie andando sempre al sodo, chè per avere la testa tra le nuvole c'è sempre tempo. Dunque le caratteristiche prettamente maschili le ha la donna, e viceversa. Sarà, allora, per questa confusione 'ragionata' che questa opera prima risulta simpatica e lontana dai clichè del classico polpettone sentimentale tanto caro al pubblico degli Julia Roberts movie.
I due interpreti sono bravi, e se per  Joseph Gordon-Levitt possiamo prendere atto di una piacevole quanto inattesa sorpesa, parlando di Zooey Deschanel dobbiamo constatare come si tratti solo dell'ennesima conferma di un talento naturale il quale, però, fatica ad emergere.
(500) giorni insieme è un lungometraggio che fa riscoprire l'amore, apparentemente sepolto sotto kili di cellulloide, per un genere caduto da tempo nella banalità.

Francesco Balzano

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