Intelligenza Artificiale: Tutti i giochi in Cui la Macchina Batte l'Uomo

23 Giugno 2016   11:31  

Macchina uno, uomo zero. Si è conclusa con la vittoria dell'intelligenza artificiale AlphaGo la prima partita contro il campione del mondo del gioco più difficile mai inventato, il GO. A questo match, avvenuto qualche settimana fa, seguiranno altri 4 incontri a Seul per stabilire una volta per tutte se la macchina è davvero superiore all'essere umano nel campo del gioco.

Ma questa non è la prima volta in cui le macchine e l'intelligenza artificiale che la muove riescono a sconfiggere le strategie umane. Vediamo i precedenti e i giochi in cui l'essere umano sembra avere davvero poche chance di vittoria.

GO - AlphaGO

Era già successo che i computer sconfiggessero i campioni di dama, backgammon e scacchi. Ma nell’antico gioco del Go era considerata una sfida impossibile.
La scacchiera del Go è una griglia con 19 posizioni orizzontali e 19 verticali (anziché otto per otto come negli scacchi) e il numero di configurazioni è pari a una potenza di dieci con 170 come esponente. Un gioco dalle possibilità infinite, quindi, a cui hanno giocato alcune delle menti più brillanti della storia umana come Albert Einstein, Alan Turing, John Nash e Paul Erdos.
La forza bruta dei calcoli non basta (almeno così si credeva). Il gioco si basa su una strategia di conquista del territorio più che sull'eliminare i pezzi dell'avversario come negli scacchi.
Difficile, a questo punto, non provare simpatia per il campione coreano Lee Sedol, il cui umano talento si è dovuto arrendere all’intuito digitale dell'intelligenza artificiale.

Scacchi – Deep Blue

Il programma IBM Deep Blue ed il campione di scacchi Garry Kasparov ebbero uno dei primi scontri di alto livello tra uomo e macchina, con la vittoria di quest'ultima. La sfida iniziò con la vittoria di Kasparov contro la prima versione del programma, Deep Thought nel 1989. La IBM non si rassegnò alla sconfitta e si presentò davanti al campione con un software migliorato, Deep Blue appunto. Nel 1996 vittoria ancora per Kasparov ma è nel 1997 che arriva la sorpresa: l'intelligenza artificiale vince per 6 partite ad 1 nel terzo round di uomo vs macchina. Una sfida e un risultato storici, che sono stati recentemente trasposti e narrati in un film.

Poker – Polaris

Frutto del lavoro dell'Università di Alberta, Polaris è la prima intelligenza artificiale creata per battere in torneo i giocatori di poker professionisti. I ricercatori scelsero una variante del Texas Hold ‘Em, in quanto meno basato sulla fortuna. Nel 2007, il primo esperimento contro due giocatori umani con mani predefinite. Il secondo nel 2008 contro 6 pokeristi. In questa seconda occasione, Polaris pareggiò la prima mano, perse la seconda ma vinse il torneo. Quella di Polaris, e della sua successiva evoluzione Cepheus, non potrà mai avere uno sviluppo definitivo: a differenza degli scacchi, infatti, il poker non può essere costretto nei limiti dei modelli matematici, poiché l'intelligenza artificiale avrà sempre un'immagine limitata del gioco, non potendo conoscere la mano degli avversari.
Per quanto affinato sia, inoltre, Cepheus non è imbattibile dagli esseri umani, che possono usare altre strategie, come l’essere aggressivi, oppure tight, oppure utilizzare i bluff. Ad esempio, Titanbet è tra i migliori siti di poker online in cui si possono incontrare giocatori con diverse strategie e comportamenti imprevedibili: si va dai giocatori meno esperti, fino ai professionisti, che hanno una gamma di comportamenti e strategie vastissime, difficili da interpretare per un computer. Per cui mentre negli scacchi il computer può giocare la partita perfetta, nel poker sportivo resterà sempre la componente dell'imprevedibilità del comportamento umano.

Jeopardy - Watson

Quella di Watson fu una vittoria epocale per l'intelligenza artificiale, in quanto portò la forza delle macchine direttamente dentro i salotti americani.
Jeopardy è uno dei quiz televisivi più amati negli Stati Uniti, in cui i concorrenti hanno le risposte come indizi e devono individuare le domande giuste. Per testare Watson vennero scelti due dei campioni più famosi del gioco: Brad Rutter, il giocatore con il montepremi in denaro più grande della storia e Ken Jennings, l'uomo con la striscia vincente più lunga. I dati per la partita vennero selezionati casualmente da match precedenti per evitare di avvantaggiare il programma.
Al momento del test, Watson vinse tre partite di fila, una di prova e due svoltesi in diretta televisiva.

Deepmind, l'autodidatta

http://www.wired.it/attualita/tech/2015/02/26/deepmind-intelligenza-artificiale-atari/
Deepmind di Google potrebbe dare ai nerds qualcosa di cui preoccuparsi, in quanto intelligenza artificiale in grado di battere l'uomo in alcuni dei giochi classici del catalogo Atari.

Deepmind è una rete neurale AI. Le reti neurali sono Intelligenze artificiali che vengono create per imitare il modo in cui opera la mente umana, cosa che fa con la creazione di "neuroni " virtuali utilizzando la memoria del computer .
Deepmind è in grado di analizzare ogni pixel del display, decidere la migliore azione da intraprendere date le condizioni di vittoria, quindi rispondere con l'input di controllo. L'intelligenza artificiale ha imparato il funzionamento di alcuni giochi utilizzando una variante del Q -learning chiamato “Deep Learning”: un metodo di apprendimento in cui l'intelligenza artificiale stabilisce la migliore decisione presa in certo una situazione, ripetendola tutte le volte in cui si presentano le stesse identiche condizioni.

Questo sistema di informazioni conservate ha permesso a Deepmind di padroneggiare i modelli di alcuni giochi Atari, come per esempio Breakout, in cui ha trovato da solo la strategia ottimale per terminare il gioco.


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