Hotel Transylvania fa buon sangue

Recensione film

15 Novembre 2012   13:16  

Regia: Genndy Tartakovsky

Cast: (voci originali) Adam Sandler, Andy Samberg, Selena Gomez (voci italiane) Claudio Bisio, Cristiana Capotondi

Genere: Animazione

Durata: 91 minuti

Voto: OO 1/2

Dracula è un padre apprensivo, totalmente innamorato di sua figlia Mavis, per la quale sta organizzando una festa di compleanno straordinaria. Per il suo 118 compleanno saranno presenti tutti i mostri loro amici, dal lupo mannaro a Frankestein, che verranno ospitati nel lussuosissimo hotel costruito dal vampiro più famoso di tutti i tempi, per tenere lontani i pericolosi umani. Purtroppo per Dracula, i suoi piani andranno presto in fumo grazie a Jonathan, un umano ventunenne amante dei viaggi e dell'avventura, carico di voglia di vivere, per il quale Mavis instantaneamente avrà un colpo di fulmine, ricambiato. Il Conte farà di tutto per allontanare il giovane dall'hotel, ma presto sarà costretto ad accettare la dura realtà e a lasciare a sua figlia la libertà di decidere da sola della propria vita.

 

Dopo le serie televisive d'animazione pluripremiate (Star Wars: la guerra dei cloni e Samurai Jack ) Tartakovsky approda sul grande schermo ed è subito un successo. Il suo Hotel Transylvania, dopo aver sbancato i botteghini americani, salta in vetta al Box Office italiano e nell'ultimo week incassa 2.416.814 euro, rubando il primo posto sul podio a Skyfall. Tartakovsky ridisegna i personaggi che hanno segnato la storia del genere horror sostituendo alla paura il divertimento: i mostri di un tempo non spaventano più ma mettono in mostra le loro debolezze in maniera autoironica e accattivante.

 

Così Dracula è un uomo iperscrupoloso e ossessionato dal bene di sua figlia e il licantropo un padre con troppi figli che non lo rispettano e gli impediscono di dormire. I temi centrali restano quelli del rapporto padre figlio e dell'incontro con “il diverso”, argomenti già trattati in altri cartoni animati, ma qui rivisitati in chiave moderna. Ecco allora che Dracula si trasforma in un rapper che si esibisce sul palco con Frankenstein alla chitarra e il lupo mannaro come dj, e i mostri si divertono a giocare in piscina, gettandosi reciprocamente in acqua.

 

 

Se c'è qualcosa che manca in questo film è forse quel tocco di sentimentalismo in più che fa commuovere tra una risata e un'altra, come in “Alla ricerca di Nemo” o “Monsters and Co”, e fa di un semplice cartone animato qualcosa in più.

Di Maria Rita Graziani


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