Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è finito nell'occhio del ciclone dopo una dichiarazione sorprendente e storicamente inesatta. Durante un incontro con Paolo Conti a Taobuk a Taormina, Sangiuliano ha affermato che Cristoforo Colombo avrebbe utilizzato le teorie di Galileo Galilei per circumnavigare la Terra e raggiungere le Indie.
La dichiarazione ha suscitato immediate e feroci critiche. Il deputato di Avs Angelo Bonelli non ha risparmiato accuse: "Per Sangiuliano, Cristoforo Colombo, oltre ad essere un grande navigatore, era anche predittivo. Gli regalerei un bel libro di storia, ma abbiamo un ministro della Cultura che non solo non conosce la storia, ma non legge. Come dimostrato col premio Strega, dove ha votato da giurato dei libri che non ha mai letto. Ma come può continuare a fare il ministro della Cultura? Giorgia Meloni non prova vergogna per lui?".
Bonelli ha sottolineato come Galileo sia nato ben 70 anni dopo il primo viaggio di Colombo, che iniziò nell'agosto del 1492 e morì nel 1506. Galileo, invece, nacque a Pisa il 15 febbraio 1564. Le dichiarazioni di Sangiuliano mettono seriamente in dubbio la sua preparazione e competenza storica, alimentando il dibattito sull'adeguatezza della sua nomina come Ministro della Cultura.
La gaffe ha gettato un'ombra sulla leadership culturale del paese e ha sollevato interrogativi sulla capacità del ministro di comprendere e rappresentare la storia con precisione.