Due Supporti Auto Minimalisti per Smartphone a Confronto. Economico e Costoso #RegaliNatale2014

10 Dicembre 2014   17:34  

Ne esistono dei più disparati, dalle ventose, alle staffe, da quelli integrati a quelli mobili.

Di cosa stiamo parlando? Dei supporti auto per gli smartphone di ultima generazione.

Accessori pressochè indispensabili per evitare di "buttare" lo smartphone dove capita, per utilizzare il cellulare come navigatore e per tenere sottocchio sms e notifiche varie.

Tutti hanno il loro preferito, chi attacca la ventosa al vetro e per questo rinuncia ad un minimo di visibilità e spesso anche all'estetica.

Chi lo mette sul cruscotto sempre con un braccio a ventosa, chi lo aggancia al lettore CD e chi alla buchetta dell'aria.

Tutti hanno in comune ingombri più o meno marcati che letteralmente deturpano la linea dell'auto e gli interni stessi.

In commercio, però, da qualche tempo si trovano dei supporti minimali che si agganciano alle prese d'aria e risultano quasi invisibili quando non vi è montato lo smartphone.

Il primo produttore ad inventare questo nuovo modo di agganciare lo smartphone è stato Kenu, ma poi sono arrivati anche altri.

Il supporto altro non è che una staffa con una molla ed un meccanismo che incastra il cellulare tra due alette rivestite in gomma.

Il Kenu ne produce due modelli l'AirFrame per terminali fino a 5" e l'AirFrame+ per quelli fino a 6".

Curato nei dettagli è il più costoso della categoria e lo abbiamo voluto confrontare (dopo 3/4 mesi d'uso giornaliero .ndr) con l'alterego economico prodotto dalla TecHERE, l'AirFrame 360.

Entrambi sono staffe con aggancio alla ventola dell'aria, entrambi hanno la possibilità di ruotare e presentare lo smartphone in verticale o orizzontale.

Quello della Kenu pare più curato nel design (anche se sono quasi identici .ndr) e le plastiche sembrano migliori.

Dall'altro lato il TecHERE AirFrame360 è compatibile con tutti i dispositivi fino a 6" e costa la metà (10€ contro i 21€ del Kenu ed i ben 36€ per il modello per dispositivi fino a 6" .ndr).

Nell'uso quotidiano si comportano entrambi molto bene, ma scordatevi di staccare il dispositivo con una mano, è impossibile.

Al contrario inserirlo è estremamente facile, come cambiare posizione al supporto o, addirittura, autovettura.

Sia in autostrada che in città entrambi danno un buon senso di sicurezza, al TechHERE abbiamo fissato un iPhone 6 Plus e non ha fatto una piega, al Kenu abbiamo fissato sia l'iPhone 5s liscio che con svariate cover ed è sempre stato al suo posto.

Un difetto comune, ma lo è proprio di un dispositivo così minimale è che non si riesce ad orientare, ma segue la linea del cruscotto, nel senso che se il cruscotto ha una curva che guarda in basso lo smartphone guarderà leggermente in basso e viceversa, ma questo è un difetto di poco conto a nostro avviso.

Nella foto promozionale è evidente come lo stesso smartphone appoggi sulle bocchette d'areazione per trovare la posizione corretta.


Kenu AirFrame

Kenu AirFrame con iPhone 5s montato

 

Il TecHERE AirFrame 360 si adatta a tutti i dispositivi fino a 6"

 

Anche dalle foto è evidente come la staffa della TecHere sia di costruzione più economica.

Il secondo difetto, ma comune a tutte le staffe che si frappongono alla bocchetta di aereazione, è che d'estate vi congelerà lo smartphone, mentre d'inverno ve lo scalderà moltissimo, tanto da costringervi di tanto in tanto a spegnere o chiudere la bocchetta.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore