Dopo il successo del primo volume, il Secondo Atlante è realtà: mappe completamente nuove disegnate da Luca, testi con taglio didascalico/enciclopedico, qualche richiamo (la “mappa mappa”, l’Irlanda), ma nessuna ripetizione: non è una rivisitazione, è materiale inedito che aggiorna la geografia narrativa dell’Erondàr.
Tra ottobre e novembre si chiude l’arco degli Abomini con un finale in due parti disegnato da Francesco Gaston; un flashback firmato Mattia innesta quel cambio di tono grafico che la serie usa spesso per i salti temporali (disegnatori diversi, pagine a sfondo nero, toni seppia).
L’albo che conclude il ciclo arriva anche in variant floccata (effetto “pannoso”): una soluzione tattile oltre che visiva. Storia di Luca, disegni di Gaston.
Ritorna la doppia storia del 2017 in edizione cartonata a colori. È autoconclusiva: le due pagine-ponte che introducevano la saga delle Regine Nere sono state rimosse per rendere il volume pienamente godibile a sé.
Nel 2026 Senz’Anima – Tradimento esce in tre versioni:
Regolare (storia + extra);
Variant (rimontaggio/ingrandimento con ricolorazione);
Esclusiva Lucca con imponente orco in copertina: solo in fiera, pensata per i completisti.
Tra circa un mese arriva lo speciale invernale I Mondi di Dragonero: 126 pagine in bianco e nero. Una locanda fuori dal tempo fa da cornice a quattro storie in quattro età di Ian, con montaggio non lineare “alla Tarantino”.
Copertina di Ivan Calcaterra, colori (laddove previsti) di Paolo Francescutto; ai capitoli si alternano quattro disegnatori (tra cui Riccardo Croce, Cristiano Cucina, Lucia Gabbi).
Il 2026 segna il ritorno al titolo semplice “Dragonero” (stop ai sottotitoli come “Mondo Oscuro”, “Ribelle”).
Si apre con una mini-saga di 5 numeri in stretta continuità: un “Dragonero senza Dragonero” perché Ian ha perso la memoria. È una porta d’ingresso perfetta per chi inizia ora e un ripasso per i lettori storici, reintroducendo mondo e comprimari (Lian, Aura, ecc.).
In costa: compare il numero “1” per segnalare il nuovo inizio e favorire l’ingresso dei neofiti.
In copertina: prosegue la numerazione storica (es. #151).
Logo: resta quello “scuro” con dragonino nero e outline bianco; nuovo colore di costa per distinguerlo dai cicli precedenti.
Nuovi Scout e nuova organizzazione; la Capitale – più volte distrutta e ricostruita – è stata modellata in 3D (Luca Marisàn) come bibbia visiva: porto, quartieri e interni diventano set coerenti per tutti i disegnatori.
Al debutto del ciclo: Gregorini (primo numero) quindi Porcaro, Bonesso, Vignamini, Babić, Galliccia e altri nomi di scuola Dragonero.
Torna Massimo Dall’Oglio (autore che sta pubblicando anche in Giappone): nuova storia su Ian giovanissimo all’accademia/Roccabruna, disegno e colore d’autore. È il secondo tassello di una possibile trilogia sulla giovinezza.
Le Cronache dell’Erondàr/Everland – Vol. 2 “La leggenda di Unico”
Sceneggiatura: Stefano Vietti, disegni: Francesco Gaston. Ambientazione: Grandi Laghi, 400 anni prima; atmosfera wuxia (suggestioni cinesi/giapponesi). Uscita prevista: primavera (≈ marzo 2026).
Volume successivo (2027) di Alessio Moroni: gli ultimi Cavalieri Marziali dopo la decadenza dell’ordine.
Si valuta la formula brossurata corposa (“balenottero”) per cicli completi:
Old di Ian: raccolta “di stagione” per leggerla tutta senza attese;
Regine Nere: possibile doppio volume nel 2026;
Mondo Oscuro: probabile ricolorazione della storia doppia e volume dedicato (dopo i tempi tecnici tra edicola e libreria).
Old Mor e Old Ian: linee contemporanee ma parallele, non destinate a incrociarsi “spazialmente”.
Luca conferma l’impegno continuativo su Dragonero: “Siamo praticamente sposati”.
Il piano mette insieme chiusure significative (Abomini), inediti cartografici (Atlante 2), formati speciali (I Mondi di Dragonero), edizioni da collezione (variant floccate, esclusiva Lucca) e, soprattutto, un ingresso guidato per nuovi lettori con la mini-saga dell’amnesia.
Un equilibrio tra tradizione (logo, continuity, team storico) e innovazione (strutture narrative, worldbuilding 3D, ibridazioni di genere) che punta a rilanciare la serie e ad allargare la comunità.