Ottavo appuntamento, il prossimo 21 aprile, con la saga de IL CONFINE, nata dalla fantasia di Mauro Uzzeo e Giovanni Masi.
Arriva infatti in libreria e fumetteria per Sergio Bonelli Editore RITORNO, l’episodio in cui, dopo settimane di estenuanti ricerche, finalmente dalle profondità dei boschi riemergono le figure delle ragazze e dei ragazzi scomparsi dal piccolo villaggio alpino, al confine tra Italia e Francia. Le loro vite, però, sono spezzate e la loro mente è altrove. La felicità della loro riapparizione lascia quindi il posto a una strana inquietudine: per quale motivo la montagna non ha restituito tutti i loro figli perduti ma soltanto alcuni? Mentre Laura può finalmente dimostrare al commissario Valenti e alla Polizia che le sue intuizioni erano corrette, Antoine decide di mettere da parte le proprie paure e raggiunge la radura nascosta nella foresta, il vecchio Aurelio si frappone tra la donna e i ragazzi. Ma cosa vuole ottenere da loro? E per quale ragione l’autista Valerio Curzi, il primo a essere ritornato da quella maledetta gita, ha compiuto un gesto tanto estremo? Perché chi abita a ridosso della montagna ha atteso così pazientemente per far scattare la trappola?
Racconta Giovanni Masi: “L’incipit di questo volume è quantomeno anticonvenzionale. Io e Mauro ci siamo interrogati a lungo su come metterlo in scena: l’obiettivo narrativo non era soltanto raccontare il ritorno a casa di una parte dei ragazzi, ma soprattutto restituire il loro senso di confusione e smarrimento, facendolo provare anche ai lettori. Il risultato è una sequenza profondamente visionaria che se la prende comoda, rallenta il ritmo e infine confluisce in quello che, paradossalmente, diventa uno degli episodi più investigativi ed equilibrati de Il Confine”.
Aggiungo Mauro Uzzeo: “Il prologo potrebbe aver spiazzato non pochi lettori, ma a conti fatti in quelle dodici tavole non accade niente di così sconvolgente: nessun mostro, nessuna esplosione, nessuna testa mozzata. Il nostro gioco consiste nel rappresentare la realtà per com’è, mettendola tuttavia leggermente fuori registro. Arrivare al perturbante incrinando la norma senza stravolgerla, condurre all’inquietudine tramite lo straniamento. Il lettore è perennemente tenuto a domandarsi: “Ma questa scena ha una spiegazione razionale?”, senza riuscire a darsi una risposta”.
Come di consueto il volume, cartonato a colori, propone anche una ricca sezione extra che esplora i retroscena della serie.
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