Allarme Google, "Se Tenete ad una Foto, Stampatela"

14 Febbraio 2015   21:31  

Ha preso il nome di "Digital Dark Age" ed è il nostro secolo digitale ad essere a rischio oblio.

E' Vint Cerf, il numero due di Google, a lanciare l'allarme della "putrefazione digitale" e cioè quella forma di rapido oblio di molti supporti che si dicono "eterni", ma che per l'avanzare della tecnologia vengono superati e, spesso, dimenticati.

Leader di questa filosofia è da sempre la Apple che ha per prima rimosso i floppy disk dai suoi Mac e poi ha fatto fare la stessa fine ai lettori CD/DVD ed ora pare che voglia lanciare un nuovo portatile senza porte USB.

Pensate se avevate documenti, foto, audio o video importanti in quel floppy o nel CD, ora non avreste più la possibilità di leggervi nulla a meno di conservare un lettore ed un software che possa leggerli.

C'è quasi da rabbrividire leggendo le dichiarazioni rilasciate all'incontro annuale dell' American Association for the Advancement of Science.

«Se non si trova una soluzione, il Ventunesimo secolo sarà un enorme buco nero» ha detto Cerf che parla di «Digital Dark Age». Il consiglio di Cerf è quasi inquietante (o semplicemente saggio): “Se avete una foto alla quale tenete davvero, stampatela” riporta Telegraph.co.uk.

La voglia di far diventare tutto sempre più virtuale è anche molto più pericolosa di quella di avere dei documenti fisici, stampati.

Quante volte avete perso le foto sullo smartphone, nonostante il cloud o le sincronizzazioni con il computer? E se pure non li avete persi come farete a scaricare le foto da quella macchina fotografica digitale che funziona solo su Windows XP?

Insomma un problema reale che va risolto al più presto per consentire di tramandare il nostro secolo.


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