"Adele e l'enigma del Faraone", fumettone frivolo ma dignitoso

La recensione del film

24 Ottobre 2010   14:10  

Regia: Luc Besson
Cast: Louise Bourgoin, Gilles Lellouche, Mathieu Amalric, Jean-Paul Rouve, Jacky Nercessian,  Nicolas Giraud, Philippe Nahon, Gerard Chaillou, Laure de Clermont-Tonnerre, Moussa Maaskri, Serge Bagdassarian, François Chattot, Youssef Hajdi, Mostefa Zerguine, Tonio Descanvelle, Pierre Khorsand, Guillaume Briat, Jean-Louis Barcelona, Max Delor, Cyrille Dobbels, Patrick Chupin, Philippe Girard, Monique Mauclair, Eric Naggar, Bernard Lanneau, Justine Chesneau, Jean-Pierre Prevotat, Isabel Pestana, Ashami Serra, Lou Savri, Swann Arlaud, Christophe Dimitri Réveille, Grégory Ragot
Genere: Avventura
Durata: 105 minuti
Voto: OO 1/2

1912. L’intrepida e giovane giornalista Adèle Blanc-Sec è pronta a qualunque cosa pur di raggiungere i suoi obiettivi, e arriverà fino in Egitto per affrontare mummie di ogni forma e dimensione.  Ma nel frattempo Parigi è in preda al panico più totale: un uovo di pterodattilo di 136 milioni di anni fa conservato in una teca del museo di storia naturale si è improvvisamente e misteriosamente schiuso liberando un uccello che terrorizza i cieli della città. Ma nulla può preoccupare Adèle Blanc-Sec, le cui straordinarie avventure riservano tante altre sorprese….

"Adele e l'enigma del Faraone" nasce dall'incontro tra il regista Luc Besson, autore di film memorabili ("Nikita" e "Leòn") e Jacques Tardi, disegnatore dalle cui opere è tratta la pellicola. Il cineasta francese si era innamorato fin da subito delle tavole dell'artista e già dieci anni fa avrebbe voluto trarne un lungometraggio.

Tardi, però, aveva preso accordi con un altro regista e, quindi, il progetto sembrava sfumato. Poi ad andare in frantumi fu proprio quest'idea e Besson è tornato in lizza per dirigere il film. Dopo una lunga opera di convincimento, il prodotto ha preso il via. Il risultato è una discreta trasposizione da un soggetto non proprio esaltante, eppure, tutto sommato, abbastanza interessante.

Lo spunto iniziale, insomma, non era il massimo e, di conseguenza, anche il film che ne deriva non è propriamente esaltante. La sceneggiatura, però, è abbastanza robusta e lo spettatore viene ben trasportato nella storia, frivola ma con un suo perchè. La protagonista, Louise Bourgoin, era un 'ex lettrice delle previsioni del tempo su Canal +, ma aveva già avuto un ruolo importante al cinema in "The Girl From Monaco" di Anne Fontaine.

La neo attrice, però, non è riuscita a caratterizzare al meglio il suo personaggio, che risulta senz'altro sicura di sè e molto poco femminile (in pieno stile Besson) ma anche decisamente molto antipatica. La vera forza del film, allora, sono i tanti bizzarri caratteristi di contorno, davvero credibili nel loro essere usciti fuori da un fumetto.

Vista la base, era difficile far meglio di così.


Francesco Balzano

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