"L'uomo d'acciaio": un supereroe minore

03 Luglio 2013   16:49  

Genere: Azione, Fantascienza, Fantasy

Regia: Zack Snyder

Sceneggiatura: David S. Goyer, Christopher Nolan

Cast: Henry Cavill, Michael Shannon, Amy Adams, Kevin Costner, Diane Lane, Julia Ormond, Laurence Fishburne, Russell Crowe, Michael Kelly, Ayelet Zurer, Antje Traue, Jadin Gould, Tahmoh Penikett, David Paetkau, Richard Schiff, Christopher Meloni

Durata: 143 min

Voto:000

Il pianeta Krypton sta per essere distrutto, ma prima che ciò avvenga lo scienziato Jor-El (Russell Crowe) riesce a spedire il figlio neonato, Kal-El (Henry Cavill), sulla Terra, insieme al codice genetico del suo popolo, tra le ire del comandante Zod (Michael Shannon). La navicella spaziale, che ospita il piccolo, atterra nel Kansas, dove i coniugi Kent (Kevin Costner e Diane Liane) trovano il neonato e decidono di adottarlo, dandogli il nome di Clark. La natura divina del piccolo viene presto fuori e per il giovane Kent inizia la lunga ricerca delle sue origini. L'arrivo di Zod sulla Terra, deciso a riscattarsi e a recuperare il codice genetico rubato da Jor-El, spingerà Clark a decidere da che parte schierarsi..

Torna al cinema uno dei supereroi più famosi di tutti i tempi e questa volta il reboot è firmato da due esperti del settore come Zack Snyder e Christopher Nolan. Regista il primo, produttore e sceneggiatore (insieme all'ormai inseparabile David S. Goyer) il secondo, i due maestri del genere hanno unito le loro forze per dare un nuovo slancio a un personaggio che, seppure conosciuto e amato a livello globale, non ha mai affascinato veramente il grande pubblico.

Il desiderio del regista, come lui stesso ha dichiarato, era quello di mostrare "l'uomo sotto il mantello", un personaggio profondamente solo nella sua diversità. Snyder ci presenta un "uomo d'acciaio" alla ricerca delle sue origini per buona parte del film dove, grazie a continui flashback, ci vengono mostrate le difficoltà che il giovane alieno ha dovuto affrontare durante la sua infanzia e adolescenza sulla Terra.

Altro desiderio del regista era quello di concentrare l'attenzione dello spettatore sul rapporto padre-figlio, o, per essere più precisi, padri-figlio, avendo Clark Kent due genitori: uno "Kriptoniano" (Russell Crowe), e l'altro terrestre (Kevin Costner). Due attori di indubbio talento, che in questo film certamente giocano un ruolo importante, impersonando due opposte tendenze in eterna lotta all'interno del protagonista: il desiderio di mostrarsi per ciò che si è e la paura di non essere accettati.

Se i due padri sono ben caratterizzati e interpretati, non si può dire lo stesso per il nuovo Superman. Dal punto di vista della fisicità Nolan e Snyder non potevano fare scelta migliore di Henry Cavill per questo film, ma in quanto a interpretazione, il giovane attore manca decisamente di espressività e non crea il coinvolgimento emotivo sperato. Colpa forse anche della caratterizzazione del personaggio, non propriamente riuscita: Clark Kent, seguendo i consigli dei "due padri", appare quasi sempre in balia della corrente e non profondamente conscio dei propri desideri e volontà.

Manca a questo supereroe, probabilmente, un elemento caratterizzante, come il lato oscuro "alla Batman" o la sfrontatezza "alla Iron Man". Apprezzabile resta comunque lo sforzo di Snyder e Nolan che provano a dare spessore a un personaggio un pò piatto nella sua divinità. Restano molte scene d'azione e un ottimo lavoro dal punto di vista visivo, con grattaciali che implodono e combattimenti corpo a corpo notevoli, elementi che, per gli amanti del genere, a volte valgono il prezzo del biglietto.

di Maria Rita Graziani


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